DPCM del 24/09/2020 - CONTRIBUTI UNA TANTUM A FONDO PERDUTO PER PICCOLE E MICRO IMPRESE ARTIGIANE E COMMERCIALI

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30/12/2021

PROROGA SCADENZA ISTANZE AL 31 GENNAIO 2022

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 settembre 2020 (G.U. n. 302 del 04/12/2020): contributi una tantum a fondo perduto per piccole e micro imprese artigiane e commerciali.

Si avvisano le attività interessate che è stata PROROGATA AL 31 GENNAIO 2022 LA SCADENZA per la prrsentazione di istanze di cui al bando in oggetto. 

si ricorda che l’assegnazione del contributo di cui sopra sarà destinata per:

  • le piccole e micro imprese - di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005 - che:
    • svolgono, alla data di presentazione della domanda di contributo, attività economiche in ambito commerciale e artigianale (iscritte all’albo delle Imprese artigiane) attraverso un’unità operativa (unità locale) ubicata nel territorio del Comune di Giave;
    • sono regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese (o nel caso di imprese artigiane, all’Albo delle imprese artigiane) e risultino attive al momento della presentazione della domanda;
    • non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;
    • non risultino debitrici nei confronti del Comune di Giave;
    • risultino in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali secondo le vigenti disposizioni legislative;
    • abbiano subito, nell’anno 2020, un calo del fatturato rispetto all’anno 2019.
  • l’erogazione di contributi è prevista per:
    • spese di gestione, possono considerarsi tali quei costi che non sono direttamente connessi all’attività di produzione o erogazione servizi dell’impresa (interventi per acquisto di merci, attrezzature, macchinari, ecc.) ma che riguardino l’attività ordinaria di gestione come ad esempio:
      1. affitto dei locali dove si esercita l’attività economica;
      2. pagamento degli stipendi dei dipendenti;
      3. spese per l’acquisto di beni e servizi necessari allo svolgimento dell’attività (energia elettrica, acqua, telefono, manutenzioni, pulizie, etc);
      4. assicurazioni RCT/O - RCA;
      5. imposte inerenti l’attività (IMU, TARI);
      6. spese per la contabilità;
      7. spese per l’acquisto di attrezzature, servizi, strumenti e dispositivi per fronteggiare l’emergenza COVID.
    • Spese per ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche introdotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza (per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti).
  • Il contributo, concesso nella forma del fondo perduto, sarà ripartito in favore delle imprese richiedenti che hanno subito un calo del fatturato per l’anno 2020 rispetto all’anno 2019.
  • Il contributo assegnato a ciascuna attività economica sarà subordinato alla presentazione di idonea documentazione che attesti le spese di gestione sostenute dalle medesime attività dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020 ed il calo di fatturato.
  • Nel caso in cui i richiedenti beneficiari non producano documentazione attestante le spese sostenute nei limiti della somma dichiarata, eventuali somme residue saranno ripartire fra tutti i partecipanti beneficiari e proporzionalmente alla riduzione di fatturato attestata.

vedasi allegati.

 

il Sindaco