Utenze non domestiche, novità su Tari e servizio di igiene urbana

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21/05/2021

Modifiche al Codice dell'Ambiente

Nel corso del 2020, a seguito di adeguamenti alla normativa europea, è stato modificato il DLgs 152/2006 Codice dell’Ambiente,     apportando importanti variazioni nella tipologia di rifiuto che può essere conferito al servizio pubblico e, conseguentemente, potenziali mutamenti nella tassazione, sia in termini di tariffe TARI che di superfici tassabili. Un’importante novità è la possibilità, per tutti le UTENZE NON DOMESTICHE, di non utilizzare il servizio pubblico per lo smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi sotto elencati, ma di avviare a recupero TUTTI i rifiuti prodotti mediante uno o più soggetti autorizzati, con contratti di durata almeno quinquennale. Con questa opzione si avrebbe il diritto all’esenzione dell’intera quota variabile della TARI (si continuerebbe a pagare la sola quota fissa), con l’obbligo di documentare annualmente i quantitativi di rifiuti avviati a recupero.

Il Servizio pubblico di igiene urbana, gestito dal Comune in forma associata ,  in regime di privativa:

- Potrà ritirare le seguenti tipologie di rifiuti urbani non pericolosi, provenienti da fonti diverse da quelle domestiche, elencate nell’art. 183 c. 1, lettera b- ter) e nell’allegato L quater:

Tabella     

 

Non potrà ritirare le seguenti tipologie di rifiuti qualificate speciali dall’art. 184 c. 3:

    - derivanti da attività agricole e connesse di cui all’art. 2135 del codice civile;

     - prodotti da attività di costruzione e demolizione;

     - prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali, artigianali, commerciali, di servizio e sanitarie diversi da quelli sopra elencati;

     - i veicoli fuori uso.

Pertanto, al fine di organizzare adeguatamente il servizio di raccolta dei rifiuti per l’anno in corso e rimodulare le tariffe TARI, si chiede di comunicare improrogabilmente entro il prossimo 31 maggio 2021 l’eventuale l’opzione di uscita dal servizio pubblico per il quinquennio 2021-2025 via posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.giave.ss.it con la trasmissione della seguente documentazione:

    - modulo di dichiarazione, compilato in tutte le sue parti e sottoscritto dal legale rappresentante

    - copia del documento di identità del legale rappresentante

    - copia dei contratti sottoscritti per ogni categoria di rifiuto con soggetti autorizzati al ritiro per il recupero.

Si precisa che:

    - la mancata trasmissione di tale documentazione entro il prossimo 31 maggio 2021 comporta automaticamente la permanenza nel servizio pubblico per il quinquennio 2021-2025;

    - gli operatori che continueranno a conferire al servizio pubblico manterranno la possibilità di beneficiare delle riduzioni della quota variabile della TARI in funzione dei quantitativi di alcune tipologie di rifiuti che vorranno avviare al riciclo (alle condizioni disciplinate dal vigente Regolamento Comunale TARI);

    - la fuoriuscita dal servizio pubblico (quindi l’opzione di avviare al recupero TUTTI i rifiuti prodotti con soggetti autorizzati) comporta l’obbligo di trasmettere entro il mese di gennaio di ogni anno la documentazione attestante i quantitativi di rifiuti avviati al recupero nell’annualità precedente.

Per eventuali informazioni e chiarimenti restiamo a disposizione ai seguenti indirizzi mail: tributi@comune.giave.ss.it

Allegato  modulo di dichiarazione : OPZIONE AVVIO AL RECUPERO AUTONOMO DI RIFIUTI PRODOTTI QUINQUIENNIO 2021-2025 – PER LE ATTIVITA’ NON DOMESTICHE